Chat-GPT

Chat-gpt: la nuova frontiera dell’intelligenza artificiale

La tecnologia è in costante evoluzione e in questo periodo gli assistenti virtuali, tra cui i chatbot come Chat-gpt, sembrano essere la nuova frontiera dell'intelligenza artificiale.

Ma qual è la caratteristica fondamentale che distingue un chatbot da altre forme di intelligenza artificiale?

I chatbot GPT, o Generative Pretrained Transformer, sono un tipo di assistente virtuale che utilizza l'intelligenza artificiale per comprendere e rispondere in modo naturale ai messaggi degli utenti. La loro innovazione risiede nella capacità di apprendere il linguaggio naturalee di migliorare continuamente la propria capacità di comunicazione. Questo porta a una conversazione sempre più fluida con l'utente, che si sente a proprio agio nell'interagire con un assistente virtuale, in grado di comprendere ciò che viene richiesto e adeguare le risposte. 

Attualmente Chat-gpt è stato bloccato in Italia a causa di diverse questioni riguardanti la gestione dei dati degli utenti che vi accedono. Il Garante della privacy ha, infatti, evidenziato la mancanza di una informativa chiara rivolta agli utenti su come vengono raccolti i dati registrati dal software. 

Si tratta comunque di un’ottima risorsa utilizzabile in diversi settori, vediamo punto per punto le sue caratteristiche principali. 

Come funziona?

Chat-gpt è un chatbot sviluppato da OpenAI e lanciato a novembre 2022. Già a partire dalla prima versione aveva attirato l’attenzione di tutto il mondo e suscitato la curiosità di molte aziende per gli utilizzi fuori dall’ordinario che potevano derivarne. 
Prima di elencare tutto ciò che si può fare con Chat-gpt andiamo ad analizzare il suo funzionamento.
Al momento ne esistono tre versioni: Default,  Legacy, GPT-4, ognuna di esse ha caratteristiche diverse che ne determinano il funzionamento e la possibilità di utilizzo in diversi ambiti

Cosa è possibile fare con Chat-gpt?

Gli utilizzi di questa forma di intelligenza artificiale sono innumerevoli, si parte da compiti banali come effettuare una ricerca (esattamente come già facciamo tutti i giorni con Google), scrivere un articolo o un breve testo; a compiti molto più complessi come effettuare un’ analisi di mercato o definire nel dettaglio una strategia di marketing per un’azienda.
Chat-gpt ha delle capacità che vanno oltre la semplice interazione con domande standard e risposte predefinite. Può scrivere e correggere codici di programmazione informatica, è in grado di capire anche lo slang delle lingue, può comporre testi musicali, crea videogiochi e sa fare diagnosi mediche partendo dai sintomi.
Tutto sta nel modo in cui si decide di utilizzarlo e a quale versione ci si affida. 

Negli ultimi tempi, ChatGPT si è affermato come uno strumento di nuova concezione estremamente potente nel campo dell'intelligenza artificiale. Questa tecnologia, basata sul machine learning e la comprensione del linguaggio naturale, ha attirato l'attenzione di giganti del settore come Microsoft, Elon Musk e Jeff Bezos. Tuttavia, la loro preoccupazione non è solo legata alle potenzialità di Chat-gpt, ma anche ai possibili rischiche ne derivano.
Le figure di spicco del settore tecnologico hanno chiesto esplicitamente di rallentare lo sviluppo di questa tecnologia, sostenendo che il mondo non sia ancora pronto per affrontare le conseguenze che ne potrebbero derivare. La loro preoccupazione è legata principalmente alla sicurezza informatica e alla necessità di proteggere le informazioni sensibili delle aziende, delle piccole e medie imprese e degli studi professionali.

Chat-gpt e cybersecurity: quali sono i rischi?

Quello della cybersecurity è un tema che va affrontato con particolare attenzione quando si fa riferimento a nuovi strumenti che vengono creati per facilitare l’analisi di dati e il progresso in ambito informatico. 
La crescente popolarità degli strumenti di intelligenza artificiale come i chatbot pubblici ha attirato a poco a poco l'attenzione dei cybercriminali che ne stanno sfruttando la potenza per attaccare direttamente le persone e le aziende.
Proprio per la sua facilità di utilizzo, basta effettuare il log in sul sito di OpenAI e scegliere la versione che si vuole utilizzare per averne pieno accesso, è facilmente sottoposto agli attacchi di cybercriminali. 
I principali rischi legati all'utilizzo di Chat-gpt sono l'emulazione dell'applicazione per sottrarre informazioni sensibili e l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale per creare messaggi sofisticati, personalizzati e senza grossolani errori linguistici, idonei a truffare gli utenti. 
Come fare quindi per continuare a beneficiare di questo strumento, ma allo stesso tempo difendersi dalla potenziale minaccia?
È raccomandato utilizzare strumenti di CyberSecurity avanzati che fanno uso di machine learning per prevenire e rilevare gli attacchi delle AI illegali, che potranno diventare sempre più personalizzati e difficili da individuare. L'obiettivo finale dell'AI (artificial intelligence), infatti,  è quello di creare dei computer con capacità di ragionamento simili all'essere umano. Il machine learning, invece, è un algoritmo che permette alle macchine intelligenti di apprendere e migliorarsi con il tempo, esattamente come avviene con il cervello umano.

Cosa possiamo fare concretamente per te?

Come abbiamo evidenziato a inizio articolo, Chat-gpt è stato bloccato in Italia, mettendo in luce il problema del controllo limitato sui dati trattati da questo strumento di intelligenza artificiale. Questa situazione ha sollevato preoccupazioni riguardo la sicurezza dei dati e la protezione della privacy degli utenti, ma allo stesso tempo ha esposto le aziende a ulteriori e infiniti rischi.

Per aggirare il blocco, molti utenti ricorrono all'utilizzo di una VPN, anche gratuita, per mascherare la loro posizione e far apparire che si stiano connettendo da un paese diverso dall'Italia. Tuttavia, l'uso di una VPN può portare a problemi di sicurezza, soprattutto se utilizzata in ambito aziendale.
Se un reparto aziendale dovesse fare uso di VPN per continuare a utilizzare Chat-gpt, le comunicazioni internet dei dispositivi sarebbero soggette solo ai controlli del fornitore della VPN, eludendo così le politiche di sicurezza aziendali. Questo potrebbe esporre l'azienda a rischi di violazione dei dati, furti di informazioni sensibili e altri problemi di sicurezza.
Inoltre, considerando l'ampio spettro di applicazioni di questo chat bot, che va dalle strategie di marketing allo sviluppo di applicativi, ogni reparto aziendale potrebbe essere soggetto a questo tipo di rischio. 

In questi casi risulta fondamentale scegliere un partner che sia pronto a gestire rischi di questo genere e possa affiancare i propri clienti nella protezione dei dati.
La gestione dei rischi informatici è un aspetto critico per ogni business, le aziende che non si adeguano e non dispongono un piano di cybersecurity all’altezza delle minacce, rischiano di subire conseguenze disastrose. 

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